Foto: corriere.it

Non c’è più tempo: il denaro mafioso sta erodendo il tessuto economico sano del paese Non è un’iperbole questo allarme, la crisi generata dalla pandemia sta sgretolando, con gli stessi silenziosi morsi della ruggine sul ferro, la struttura portante dell’economia italiana.”. Sono queste le parole di Roberto Saviano nell’inchiesta sul tema dell’usura ai tempi del Covid.

 

Guarda la video inchiesta.

 

“Ciò che Stato e banche non danno, – continua – le mafie possono concederlo, e se dal primo gennaio al 30 giugno 2020 i reati contro il patrimonio sono diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2019, quelli legati all’usura sono aumentati del 6,5%”. Dato considerato parziale rispetto alla reale situazione, vedi infografica.

Il sistema sembra essere cambiato. L’usuraio non è più la classica figura a cui chiedere soldi, questo si è trasformato in un imprenditore o una società che propone alleanze economiche, ottimizzazione dei costi e strategie di evasione fiscale sicura. In cambio chiede di partecipare all’impresa subito. Questo a poco a poco prende il pieno controllo, lasciando all’imprenditore soltanto un incarico di facciata e altri debiti da pagare.

 

Ascolta il podcast di Tommaso Pellizzari, per il Corriere Daily, sulla tematica.

 

Conclude Saviano: “Gli imprenditori si sentono soli, abbandonati, dall’estremo Nord al profondo Sud, e se lo Stato non si schiera fisicamente al fianco di chi patisce e denuncia, il rischio è che la sfiducia si impadronisca di chi economicamente tiene in piedi il paese. Se lo Stato non fa la sua parte, e se non la fa adesso, andrà persa la spinta propulsiva nata con la Fai di Tano Grasso e con tutte le iniziative create dopo la morte di Libero Grassi, imprenditore vittima di estorsione, ucciso dalla mafia per aver denunciato. E qui non si tratta solo di onorare la memoria dei morti, ma di tenere in vita i vivi”.


Leggi tutta l’inchiesta di Roberto Saviano per il Corriere della Sera qui. 

 

Se vuoi raccontarci la tua storia legata a fenomeni di usura o sovraindebitamento in questo tempo di pandemia, puoi scrivere a info@adventum.org.

 

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